16 Giu Le competenze specifiche dello psicoterapeuta della Gestalt
A cura del gruppo di lavoro FIAP-CNSP *
Cosa sa e cosa fa lo psicoterapeuta della Gestalt? Quali sono le sue competenze specifiche?
Nel maggio 2011 la FIAP (Federazione Italiana delle Associazioni di Psicoterapia) e il CNSP (Coordinamento Nazionale delle Scuole di Psicoterapia) hanno creato una apposita commissione e promosso un progetto di descrizione delle competenze dello psicoterapeuta facendo seguito all’analogo lavoro avviato nella European Association for Psychotherapy (EAP) nel 2009. La commissione ha inizialmente tradotto e adattato i domini elaborati dall’EAP e ha rielaborato questo materiale coinvolgendo progressivamente i membri delle due associazioni. Oltre al confronto con i rappresentanti istituzionali che hanno fortemente incoraggiato la prosecuzione di questo lavoro, è stata l’occasione per rielaborare il materiale, fornire un prezioso feedback sul lavoro della commissione e preparare l’ulteriore revisione dei domini. Attualmente i domini considerati sono 13.
- Il documento sulle competenze specifiche che presentiamo, descrive per ognuno dei 13 domini di competenze individuate dall’EAP quelle competenze che sono specifiche dello psicoterapeuta della Gestalt.
- Con il termine “competenze specifiche” ci riferiamo alle diverse capacità che lo psicoterapeuta mette in opera nel suo lavoro.
- Una considerazione fondamentale per avvicinarsi a questo documento è che il profilo di competenze non è una descrizione comportamentale di quanto deve essere fatto, ma l’esplicitazione di abilità che il professionista mette in atto e che nel loro insieme costituiscono il sapere, il saper fare e il saper essere del gestaltista. Non viene infatti descritto un profilo ideale a cui il professionista dovrebbe aderire, ma vengono esplicitate le competenze che entrano in gioco in questa professione.
- Non tutte hanno la stessa rilevanza, né entrano in gioco in ogni momento, alcune possono essere silenti o addirittura superflue in specifici contesti operativi.
Autonomia e responsabilità nella pratica professionale.
La psicoterapia della Gestalt (pdG) condivide l’applicazione pratica delle competenze di base dello psicoterapeuta descritte per questo dominio. Queste vengono declinate in accordo allo sfondo teorico specifico della pdG.
Nella psicoterapia della Gestalt “autonomia” e “responsabilità” sono termini inscindibili l’uno dall’altro. La responsabilità del terapeuta riguarda la valutazione dei rischi e delle opportunità dell’intervento psicoterapeutico in vista della progressione del percorso del paziente. La responsabilità riguarda molteplici aspetti di cui il/la terapeuta è competente:
- Nell’integrare alle proprie conoscenze (teoriche e di prassi clinica) i risultati delle nuove ricerche scientifiche
- Nell’integrare le competenze acquisite con la formazione professionale continua e con il dialogo/confronto con i colleghi (attraverso la supervisione, l’intervisione e la valutazione critica)
- Nell’essere presente al confine di contatto con la propria consapevolezza psico-corporea (esercitata con pratiche di concentrazione, meditazione, mindfullness, ecc.)
- Nell’agire in conformità alla legge vigente nello Stato Italiano, al Codice Deontologico degli Psicologi Italiani e al Codice Etico Europeo degli Psicoterapeuti della Gestalt
L’autonomia e la responsabilità del terapeuta della Gestalt garantiscono che il processo di co-creazione al confine di contatto avvenga nella chiarezza degli accordi, nell’osservanza della privacy, in un luogo sicuro ed adeguato, nell’apprezzamento delle differenze (razza, religione, identità e orientamento sessuale, ecc), dunque, nel pieno rispetto della persona in continua crescita.
A cura del gruppo di lavoro FIAP-CNSP
Hanno partecipato: Annamaria Acocella, Carolina Alfano, Natalia Aricò, Ilaria Benedetti, Monica Bronzini, Michele Cannavò, Carla Cerrini, Sonia De Leonardis, Andrea De Lorenzo Poz, Antonio Ferrara, Mara Festa, Gianni Francesetti (Coordinatore), Francesca Fulceri, Marilù Fusco, Benedetta Gullo, Roberta La Rosa, Barbara Montomoli, Elisa Mori, Santina Pierro, Paola Pinto, Daniela Santabbondio, Giovanna Silvestri, Margherita Spagnuolo Lobb, Silvia Tosi, Paola Vianello, Riccardo Zerbetto.