Non distanza ma diversa vicinanza: terza settimana

Continua il nostro racconto dei temi e degli stati d’animo più significativi che emergono durante i colloqui per il servizio di consulenza psicologica gratuita “Non distanza…ma diversa vicinanza”. Per questo terzo appuntamento abbiamo selezionato la seguente narrazione:

 

P: Sono un doc, in questo momento è tutto peggiorato. Stare in casa aumenta il doc.

T: Sei un doc?

P: Si, sono un doc, mi vergogno a parlare del mio doc, voglio solo qualche consiglio, suggerimento per stare meglio rispetto al mio doc

T: Come ti chiami?

P: Mi chiamo XXXX

T: sei XXXXX

P: Si, sono xxxx

T: quindi sei xxxx o sei un doc?

P: 😊

T: Stai sorridendo?

P: si, mi fa ridere pensare che mi sono presentato come doc e non come XXXX, è che ormai ho perfino dimenticato chi sono, sono il mio sintomo, anzi i miei sintomi e basta.

T: Quali sono gli altri sintomi?

P: oltre il doc, sono depresso, sono ansioso, sto male.

T: sei o hai questi sintomi?

P: …. in effetti ho questi sintomi, sono XXXX

 

………………….

 

P: non so più che fare col mio doc, mi curo con quello che leggo, con dei video che trovo on line, qualche farmaco … a volte funziona ma adesso sto molto male. Mi autocuro.

T: È la prima volta che scrivi/contatti uno psicologo?

P: Si, dal vivo sì. Mi vergogno troppo a parlare del mio doc

T: Cosa ti sta permettendo oggi di contattarmi?

P: Oggi col virus, stanno tutti male, almeno così dicono. Mi sento meno diverso dagli altri.

T: In cosa ti senti diverso dagli altri

P: Che sto male che ho il doc.  Oggi penso che non sono l’unico che sta male.

T: Come ti fa sentire pensare che non sei l’unico che non sta male?

P: Meglio, più leggero, mi vergogno leggermente meno.

T: Ti vergogni meno perché pensi che anche gli altri soffrono, o perché ti sei permesso di dirmi che stai male con vergogna?

P: Ahaha, in effetti entrambe. Non ci avevo mai pensato

T: A cosa non avevi mai pensato?

P: Che posso dire le cose con vergogna e poi sentirmi meglio

T: Mi pare di capire che il virus ti ha permesso di scrivermi, ma che in realtà il tuo malessere non è legato al virus, ma nasce prima.

P: si tanto tempo fa..4/5 anni ormai. Però ora col virus, tutti vanno dallo psicologo, anche qualche amico è andato. È il virus che fa stare male, non sono io che sono matto.

T: …e ora che stai chattando con me come stai?

P: bene, mi sto anche divertendo…

 

…………………….

 

T: Sai XXXXXX, quello che leggi, che vedi come autocura può essere utile, ma manca una cosa importante?

P: Cosa?

T: Cosa?

P: Che parlo con qualcuno di diverso da me…

T: Quindi cosa manca?

P: Boh, manca l’altro.

T: Ecco si, manca l’altro, o meglio ti aiuto manca la relazione

P: Ah è vero manca la relazione, io non ho molte relazioni, anzi non ne ho di importanti, e quelle che ho non mi esprimo come vorrei…

…………………….

 

P: Inizierò a prendere in considerazione la possibilità di questa nuova relazione. Grazie Grazie Grazie

T: In bocca al lupo XXXXX

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Redazione IPGE
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